Pink Floyd Moon
SHINE
Opera rock di Micha van Hoecke
con le musiche dal vivo dei
Pink Floyd Legend
con Raffaele Paganini e la
Compagnia Daniele Cipriani
Opera rock di MICHA VAN HOECKE con l’accompagnamento musicale dal vivo dei PINK FLOYD LEGEND e con i danzatori della COMPAGNIA DANIELE CIPRIANI: un viaggio nel “mondo della luna” con le indimenticabili canzoni dei PINK FLOYD.
Produzione Daniele Cipriani Entertainment e Menti Associate di Gilda Petronelli,
in coproduzione con Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi.
È la musica dei Pink Floyd ad aver ispirato questo lavoro al celebre coreografo/regista Micha Van Hoecke. Non solo le indimenticabili canzoni senza tempo, ponte tra rock e musica classica, sono la colonna sonora dei suoi anni giovanili, ma si tratta di “una musica che ha un’anima e che, nell’immaginario collettivo, è legata alla giovinezza interiore di tutti noi”, sottolinea Micha van Hoecke.
Punto di partenza della creazione è il celebre brano Shine on You Crazy Diamond in cui i quattro Pink Floyd – al secolo Roger Waters, Nick Mason, Richard Wright e David Gilmour – rendevano omaggio al loro compagno Syd Barrett che si era perso nelle regioni sconosciute della “luna”, intesa come malattia mentale. In SHINE Pink Floyd Moon, Syd è interpretato da Raffaele Paganini, già étoile del Balletto dell’Opera di Roma. Syd/Paganini ha un alter ego giovane e guizzante (Mattia Tortora) ed è affiancato dai brillanti talenti della Compagnia Daniele Cipriani, mentre il sound psichedelico e le liriche ammalianti dei Pink Floyd vengono interpretate dal vivo dall’odierna e acclamata band italiana Pink Floyd Legend (direttore musicale Fabio Castaldi).
A oltre mezzo secolo dall’allunaggio “fisico”, un sapiente gioco di luci, laser e videoproiezioni trasforma lo spazio scenico di SHINE Pink Floyd Moon in una surreale luna in cui visioni oniriche s’incrociano per creare mondi siderali, apparentemente lontani eppure molto vicini, perché dentro di noi.
Un viaggio nel mondo della luna interiore dell’essere umano: non solo (o forse non più) luogo di follia e senno smarrito, bensì simbolo della poesia, della fantasia, della vita stessa.
“È la mia autobiografia che racconta anche la vita di ogni uomo”, spiega Micha van Hoecke, “la storia delle nostre vite che procedono a cicli, con un movimento circolare come quello della musica e della danza delle stelle, della rotazione della luna: un moto scandito da un continuo processo di nascita-morte-rinascita”. E aggiunge: “La vita non è altro che la stoffa dei sogni di cui scriveva Shakespeare, una stoffa che viene continuamente ordita, tramata, disfatta e ritessuta. SHINE è un lavoro intriso di speranza, in cui la fantasia diventa l’arma per combattere il materialismo che imperversa, il potere e le brame che incombono oggi”.
A coloro che gli chiedevano come descrivere SHINE Pink Floyd Moon, Micha van Hoecke rispondeva senza esitazione: “È un’opera rock”. A quasi un anno dalla scomparsa di Micha, ci sentiamo di dire che quest’opera rock, rimontata dalla sua assistente coreografa e moglie Miki Matsuse e da Stefania Di Cosmo, è il testamento spirituale del coreografo russo-belga, un lavoro intriso di speranza, rappresentata dalla tremolante fiammella che Syd/Paganini accende nell’oscurità. SHINE Pink Floyd Moon ci esorta ad accendere il lato luminoso della nostra luna interiore, simbolo della poesia, della fantasia, della vita stessa di ogni essere umano, per combattere il materialismo dilagante dei nostri giorni e ritrovare sempre noi stessi, il nostro “io”, anche in questi tempi bui di smarrimento.
coreografia e regia: Micha van Hoecke
direzione musicale: Fabio Castaldi
maître de ballet: Stefania Di Cosmo
assistenti al coreografo: Miki Matusse e Stefania Di Cosmo
danza: Compagnia Daniele Cipriani
guest: Raffaele Paganini
musiche dal Vivo: Pink Floyd Legend
Fabio Castaldi – basso, voce,
Alessandro Errichetti – chitarra, voce
Simone Temporali – tastiere, voce
Emanuele Esposito – batteria
Paolo Angioi – chitarra acustica, elettrica e 12 corde, basso, voce
con
Maurizio Leoni – sassofono,
Nicoletta Nardi, Sonia Russino, Giorgia Zaccagni – cori
costumi Anna Biagiotti
luci Alessandro Caso
audio Maurizio Capitini
video AnderTool
Debutto: 8 giugno 2019 – Pala De Andrè – Ravenna Festival
Produzione Daniele Cipriani Entertainment s.c. e Menti Associate di Gilda Petronelli,
in coproduzione con Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi
MICHA VAN HOECKE
Danzatore, coreografo, attore, regista: crede in un teatro totale, dove la danza si confonde con la musica, con canto, con la recitazione per dare vita ad un’irripetibile opera d’arte. Nato a Bruxelles, padre pittore belga e madre cantante russa, studia a Parigi con Olga Preobrajenskaya e nel 1960 a far parte della Compagnia di Roland Petit. Contemporaneamente svolge un’intensa attività come attore di cinema. Entra, quind, a far parte del Ballet du XXe siècle di Maurice Bejart di cui diventerà fidato braccio destro. Nel 1979 è lo stesso Bejart a nominarlo direttore artistico della Scuola Mudra, il prestigioso centro di formazione per artisti a Bruxelles. Nel 1981, con i migliori elementi del Mudra, fonda l’ensemble di Micha van Hoecke, la splendida compagnia, unione di razze e di culture, ancora oggi impeccabile interprete delle sue creazioni, oltre che uno dei più acclamati gruppi mondiali di danza contemporanea. Ha creato coreografie per numerosi teatri e festival e dal 1990 è particolarmente intesa sua collaborazione con Ravenna Festival, dove debutta anche come regista d’opera con La Muette de Portici di Auber (1991). Nel 1997 viene nominato coordinator e successivamente direttore per il ballo del Teatro Massimo di Palermo, con l’incarico di curare le coreografie di Aida, opera che inaugura la riapertura di stesso teatro (1998). Nella Stagione 2010-2014 è stato Direttore del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma. Nel 2015 per Teatro Vittorio Emanuele di Messina crea Comme un souvenir, La Pastorale di Beethoven con la collaborazione di Teatro nazionale di Balgrad.
PINK FLOYD LEGEND
Nati nel 2005, i Pink Floyd Legend sono riconosciuti come il gruppo italiano capace di rendere, in ogni loro spettacolo, il miglior tributo alla musica dei Pink Floyd. Questo grazie alla realizzazione di show perfetti, frutto dello studio approfondito delle partiture e dei concerti live che la band inglese ha proposto nel corso degli anni. La messa in scena di tutti gli spettacoli, come nei veri concerti dei Pink Floyd, oltre ai video dell’epoca proiettati sul grande schermo circolare, si avvale di un incredibile disegno luci e di sorprendenti effetti scenografici che riescono a ricreare quel senso di spettacolo totale che permette al pubblico di vivere realmente una indimenticabile “Floyd Experience”.
Da Atom Heart Mother, la celebre suite per orchestra e coro, che dal 2012 a oggi, a ogni rappresentazione, ha realizzato il “tutto esaurito” (come al Teatro Olimpico e all’Auditorium della Conciliazione di Roma), al tour italiano di THE DARK SIDE OF THE MOON, insieme alla straordinaria Durga Mc Broom (vocalist dei Pink Floyd dal 1987 per la prima volta su un palco con una band italiana), fino a quando, nel 2015, aggiungono un importante tassello alla loro biografia grazie all’esecuzione integrale, in prima assoluta mondiale, dell’album THE FINAL CUT, in occasione delle celebrazioni per il 70esimo anniversario dello sbarco di Anzio, con la presenza dello stesso Roger Waters. Negli anni si sono esibiti in luoghi di assoluto prestigio, registrando innumerevoli sold out.
Per informazioni e richieste: laura.montagna@danielecipriani.it – 392 5698165